SFOGLIA LA RIVISTA AMEDIT

domenica 20 gennaio 2008

lettera al comune di palagonia


Alla cortese attenzione del
Sig. Sindaco Dott. Fausto Fagone
E per conoscenza
dei Sigg. Assessori
del Presidente del Consiglio
dei Sigg. Consiglieri Comunali

OGGETTO: Segnalazione Pro-Tutela del Patrimonio Artistico-Culturale della Città.

Ill.mo Sig. Sindaco,
come associazione socio-culturale operante in questa Città, riteniamo doveroso segnalarLe lo stato di incuria e di estremo degrado in cui versano alcuni dei monumenti più significativi per la nostra storia locale.
La presente non ha tuttavia lo scopo di polemizzare, bensì, se mai ce ne fosse il bisogno, di sensibilizzarne una maggiore attenzione.
La preghiamo pertanto di accogliere le presenti segnalazioni come un gesto di viva partecipazione ad una realtà che, oggi più che mai, ci pone di fronte ad una serie di emergenze sulle quali occorre intervenire al più presto.
· Chiesa Immacolata Concezione: chiusa dal ’90, pare stia per giungere l’ennesimo finanziamento dell’opera di restauro, annunciato per dicembre c. a. Ci auguriamo stavolta di vedere realmente avviati tali lavori, anche se, ci restituiranno un tempio ormai privo dei suoi preziosi arredi sacri.
Ma di questo se ne occuperanno Soprintendenza ai BB. AA. CC. e Curia di Caltagirone.
Nel 2000 tale chiesa ha subito, tra l’altro, il furto del prezioso Tabernacolo ligneo dell’altare maggiore, pregevole opera di manifattura settecentesca.
A riguardo Le chiediamo, pur se la vicenda si è verificata prima della Sua amministrazione:
Si è provveduto alla costituzione in Parte Civile dell’Amministrazione, nei confronti delle competenti autorità investigative, al fine di sollecitarne in qualche modo le ricerche e rivendicarne l’appartenenza?
· Basilichetta paleocristiana San Giovanni: per la sua rarità è certamente uno dei monumenti più importanti che la Città vanti. Recentemente è stato deturpato con iscrizioni effettuate con vernice sprai. Quali sono i progetti propositivi mirati alla salvaguardia ed alla valorizzazione di tale sito?
· Comprensorio rupestre di contrade Coste ed Eremo di Santa Febronia: Siamo a conoscenza di primi interventi di restauro effettuati all’interno dell’Eremo.
Ci chiediamo:
Perché non creare un Parco Archeologico, oltretutto poco esoso per il Comune, visto che quasi
tutti i terreni su cui ricade l’area ad interesse archeologico sono demaniali?
La Soprintendenza si dice ben disponibile alla sua realizzazione, chiede solo di avere una fattiva
collaborazione da parte del Comune.
· Chiesa Madonna di Belverde: versa da anni in totale stato di abbandono.
Attualmente viene utilizzata come spazio affissioni.
Ha anch’essa una sua dignità artistica ed un valore storico, è dotata di un affresco absidale ed un grazioso pavimento in ceramica ancora ben conservati. E’ una delle tappe durante le visite di istruzione da parte delle scolaresche.
Questo monumento, nonostante la formazione di comitati cittadini che si sono in varie occasioni
proposti di effettuarne il restauro a loro carico, rischia di essere venduto e abbattuto.
La Curia di Caltagirone ne ha sollecitato la chiusura con una adeguata porta, nonché l’innalzamento di un muro nello spazio adiacente al fine di garantire l’incolumità delle persone. Ma a tutt’oggi nulla è stato fatto. La preghiamo di intervenire a difesa di questo monumento, affinché non venga cancellato un altro tassello della nostra storia.
· Reperti archeologici, cimeli d’arte sacra, argenti… I tesori di Palagonia sono custoditi altrove:
Quando la creazione del Museo Civico? Palagonia è rimasto il solo centro del calatino ad esserne
privo.
Chiudiamo qui la presente rassegna sui beni monumentali, certi che da sola essa non costituisce una soluzione ai problemi sopra elencati, ma accompagnandola con la nostra piena disponibilità a collaborare fattivamente su un piano di sinergia e di dialogo istituzionale.
Cordiali saluti.

Palagonia,lì 25/11/2003

Il Presidente AMEDIT
Giuseppe Maggiore

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