SFOGLIA LA RIVISTA AMEDIT

lunedì 9 giugno 2008

Nuovo Logo per Amedit


Cari amici,
l’Associazione AMEDIT - Amici del Mediterraneo, cambia logo.



Non un semplice restyling ma un Rinnovamento sull’onda delle nuove spinte propulsive che animano l’impegno dell’Associazione sul territorio.
Il nuovo logo si presenta in una veste semplice e leggera, nero su bianco (o, nell’altra versione, bianco su nero) con l’immediatezza schietta di una parola.
Un solo simbolo, la colonna ionica, compare nella A maiuscola dell’iniziale, a rimarcare lo stretto connubio tra Arte e Amicizia che da sempre ha caratterizzato ogni evento promosso dall’Associazione.
Il logo, disegnato da Massimiliano Sardina, entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 22 giugno 2008 in occasione dell’Esposizione d’Arte Contemporanea “XILO xilo” che si terrà in Palagonia presso il Palazzo Ponte, dal 22 giugno al 2 luglio.

Cordiali saluti.
Il Presidente
Giuseppe Maggiore

Mostra d'Arte Contemporanea "XILO, xilo"

L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CATANIA

In collaborazione con le associazioni
“AMEDIT- Amici del Mediterraneo” e “MATERIA GRIGIA”

PRESENTA LA MOSTRA
“XILO, xilo”
RASSEGNA DI ARTE XILOGRAFICA

dal 22 GIUGNO al 02 LUGLIO 2008
PALAGONIA, PALAZZO PONTE

L’esposizione, pensata come momento di bilancio e analisi nel campo delle tecniche incisorie con particolare riferimento alla xilografia, presenta le ricerche fatte negli ultimi cinque anni dagli insegnanti e cultori della sezione di grafica d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

Le associazioni culturali “AMEDIT - Amici del Mediterraneo” e “Materiagrigia”, che si propongono come scopo diffusione e approfondimento culturale, sostengono l’evento che si svolgerà presso i locali del prestigioso palazzo storico. Iniziative collaterali verranno proposte per accrescere la conoscenza in questo campo.

L’esposizione, curata da Lucia Sapienza e da Liborio Curione, professore del corso di grafica dell’Accademia di Catania, vedrà anche la partecipazione dei cultori di grafica e storia della grafica del corso: Giuseppe Calderone, Mariagrazia Barbagallo e Stefania Di Vita, e presenta i lavori frutto delle loro ricerche.

L’iniziativa diventa quindi un’occasione di riflessione sul ruolo dei mezzi di stampa storici e sulla loro funzione oggi, per avvicinare il pubblico alla loro comprensione.

Il percorso espositivo raccoglie campioni in grado d’illustrare le diverse possibilità che una tecnica incisoria così antica oggi può offrire. Pensata inizialmente come prima tecnica che permettesse la diffusione degli scritti tra le masse, oggi offre invece soluzioni espressive-artistiche conseguenti alla funzione del pensiero, molto diverse.
Lucia Sapienza

PROGRAMMA

L’evento si terrà a Palagonia, nei locali di Palazzo Ponte sito in via Umberto (vicinissimo alla centrale piazza Garibaldi). L’occasione sarà propizia anche per assistere ai Festeggiamenti Patronali in onore a Santa Febronia, nel cui programma sono previste varie manifestazioni di carattere culturale e folkloristico. Sono previste inoltre, per quei gruppi che ne faranno richiesta, delle visite ai siti d’interesse archeologico, quali: “Coste di Santa Febronia” – “Basilichetta paleocristiana San Giovanni” e “Pozzo Blandini”.


•Domenica 22 giugno, h. 11,00: Inaugurazione. h. 18,30 – 21,30: Apertura al pubblico.
•Dal 23 giugno all’1 luglio: h. 18,30 – 21,30
•Nei giorni 25 giugno e 2 luglio (giorni principali della festa): h. 9,30 – 12,30 / 19,00 – 23,00
•Domenica 29 giugno: h. 9,30 – 12,30 / 18,30 – 21,30

Ingresso libero.

Info: Ass. AMEDIT: amedit@amedit.it

mercoledì 4 giugno 2008

Lettera Aperta ai Candidati a Sindaco di Palagonia

Alla cortese attenzione dei Candidati
a Sindaco del Comune di Palagonia

Palagonia, 2 giugno 2008, Festa della Repubblica



Gentile sig. re,

siamo ormai prossimi alle date del 15 e 16 giugno, quando tutta la cittadinanza sarà chiamata ad esprimere la propria scelta per il rinnovo delle cariche amministrative alla Provincia Regionale di Catania ed al Comune di Palagonia.

E’ un momento di fondamentale importanza in cui si stilano bilanci e si propongono programmi per il futuro.

Per questi programmi e per quanto attiene alla nostra comunità cittadina, concorrono tre personaggi palagonesi che vivono e condividono quotidianamente la realtà locale; programmi certo non di facile elaborazione, tanto nelle azioni amministrative da intraprendere quanto nella loro concreta attuazione.

Sappiamo bene di quanti interventi risolutivi la città di Palagonia necessiti, tanti da riuscire tedioso anche solo tentare di elencarli. Siamo altresì consapevoli di come non sia certo facile il ruolo di chi a tali problematiche dovrà far fronte, fornendo delle risposte concrete in un contesto che presenta notevole complessità.

Questa complessità nasce da una comunità cittadina disgregata che non possiede più la sua identità e che ormai da tempo immemore si è ripiegata su se stessa, alienandosi da tutto ciò che potesse costituire il suo patrimonio genetico fatto di storia, di cultura, di grandi risorse produttive (non sempre opportunamente valorizzate).

Palagonia sente il peso della sua lunga storia, spesso contrassegnata da soprusi, da ingiustizie, da promesse mancate; sente il peso di decenni di degrado insieme civico ed estetico; sente il peso di una sudditanza atavica che affonda le sue radici in epoche ormai lontane, ma che continua a perpetrare una condizione di storico servilismo.

Tutto ciò ne condiziona gli umori, le aspettative, le scelte e per molto tempo ne ha condizionato anche il suo rapportarsi alle istituzioni stesse, viste il più delle volte come semplici dispensatrici di personali favori.

In siffatte condizioni riesce difficile intraprendere un percorso che miri ad un radicale riscatto socio-culturale della città, attraverso azioni che tendano ad un benessere diffuso rivolto alla collettività e non solo a pochi individui.

A confortarci è però il clima attuale cui si sta assistendo, il quale mostra evidenti segni di una maggiore consapevolezza nell’operare scelte fondamentali, come quelle che andranno a consegnare le sorti della città agli Amministratori di domani.

Questa constatazione che esprime, non solo in termini locali ma in scala nazionale, un diffuso malessere si traduce in un compito oneroso per quanti riceveranno la fiducia dei cittadini al voto.

Dice che è tempo di dare una svolta decisiva nel modo di concepire la politica; e questa svolta giunge proprio dal basso, dai cittadini stessi che oggi più che mai chiedono segnali forti e concreti.

Come Associazione Culturale da anni operante in questa città, l’Amedit non poteva certo esimersi dal cogliere questi umori e dal renderli oggetto dell’ormai tradizionale messaggio augurale rivolto ai Candidati a Sindaco.

Già cinque anni fa usavamo la triste definizione di Palagonia quale “città-dormitorio”, in cui soprattutto i giovani non avvertono più il senso di appartenenza e di affettività, vivendo altrove il loro tempo libero ed i loro interessi.

In tale scenario abbiamo comunque continuato ad operare insieme ai cittadini e all’Amministrazione uscente, che ringraziamo per il supporto offertoci; abbiamo cercato di controbilanciare i messaggi spesso negativi che la città reitera sulle pagine dei giornali, con iniziative artistico-culturali che si offrissero come momenti di aggregazione e di condivisione. Abbiamo cercato di attuare in ogni modo quel sano Dialogo Istituzionale con tutte le risorse presenti in loco, al fine di favorire una Cultura del Dialogo foriera di una più sinergica ed efficace azione nel sociale.

Oggi riaffermiamo ancora una volta che Palagonia, accanto ai temi delle politiche economiche, occupazionali, ambientali e dell’ordine pubblico, ha una priorità chiamata CULTURA.

Ha una priorità fatta di luoghi e momenti di condivisione: c’è bisogno di spazi comuni, aperti alla fruizione dei cittadini, delle associazione culturali ancora così esigue; di vedere emergere i suoi aspetti migliori, di sentire la voce dei suoi tanti talenti, di poter contemplare i suoi monumenti, di avere riconsegnato il suo violentato Centro Storico, di potere finalmente godere i suoi beni custoditi nei musei di altre città, di vedersi riconsegnate le proprie tradizioni, i propri riti collettivi…

La lista è lunga, ma risponde ad una sola voce che è IDENTITA’… quell’identità storico-culturale che è stata cancellata dalle ruspe, sommersa da asfalto e cemento, bollata da nefandi giudizi e proibizionismi.

Bisogna riscoprire la Cultura del luogo che vive attraverso queste componenti essenziali e che ne costituisce l’anima profonda.

Ciascuno dei tre Candidati a Sindaco gode di buona stima presso i cittadini di Palagonia; questo al di là dei risultati numerici che otterrà.

Insieme ai tre Candidati, tante altre persone, tra cui molti giovani, si stanno spendendo per un’azione politica che va a configurarsi come spirito di Servizio verso la collettività.

Al di là dei risultati, il futuro Sindaco, cui siamo già riconoscenti a priori per l’impegno, è d’ora innanzi chiamato ad una costante e aperta dialettica sui temi riguardanti la nostra città.

Una dialettica che passa per il discernimento ed il necessario senso critico nei confronti delle scelte che saranno attuate in sede amministrativa.

Se ognuna di tali scelte verrà dettata dall’Amore per la propria città e dalla ricerca per il bene comune, darà certamente prima o poi dei buoni risultati.

Ce lo fa dire proprio il nostro impegno associazionistico nel sociale, che a distanza di tempo ci vede giungere molte attestazioni di stima e gratitudine da parte di numerosi cittadini.

Saremo ben lieti di proseguire tale impegno insieme a Voi, con Voi, con quanti vorranno fornire un loro contributo per la realizzazione di una società migliore; di una città più fiera e più bella.

Con questi sentimenti e con queste riflessioni, ci preme dunque ringraziarVi, per tale oneroso compito assunto nei confronti della città, formulando i nostri più sinceri auspici per un esito che premi il Vs. impegno ed i Vs. programmi.

Porgiamo i nostri distinti saluti.


Il Sodalizio Amedit

Il Presidente
Giuseppe Maggiore