SFOGLIA LA RIVISTA AMEDIT

mercoledì 4 giugno 2008

Lettera Aperta ai Candidati a Sindaco di Palagonia

Alla cortese attenzione dei Candidati
a Sindaco del Comune di Palagonia

Palagonia, 2 giugno 2008, Festa della Repubblica



Gentile sig. re,

siamo ormai prossimi alle date del 15 e 16 giugno, quando tutta la cittadinanza sarà chiamata ad esprimere la propria scelta per il rinnovo delle cariche amministrative alla Provincia Regionale di Catania ed al Comune di Palagonia.

E’ un momento di fondamentale importanza in cui si stilano bilanci e si propongono programmi per il futuro.

Per questi programmi e per quanto attiene alla nostra comunità cittadina, concorrono tre personaggi palagonesi che vivono e condividono quotidianamente la realtà locale; programmi certo non di facile elaborazione, tanto nelle azioni amministrative da intraprendere quanto nella loro concreta attuazione.

Sappiamo bene di quanti interventi risolutivi la città di Palagonia necessiti, tanti da riuscire tedioso anche solo tentare di elencarli. Siamo altresì consapevoli di come non sia certo facile il ruolo di chi a tali problematiche dovrà far fronte, fornendo delle risposte concrete in un contesto che presenta notevole complessità.

Questa complessità nasce da una comunità cittadina disgregata che non possiede più la sua identità e che ormai da tempo immemore si è ripiegata su se stessa, alienandosi da tutto ciò che potesse costituire il suo patrimonio genetico fatto di storia, di cultura, di grandi risorse produttive (non sempre opportunamente valorizzate).

Palagonia sente il peso della sua lunga storia, spesso contrassegnata da soprusi, da ingiustizie, da promesse mancate; sente il peso di decenni di degrado insieme civico ed estetico; sente il peso di una sudditanza atavica che affonda le sue radici in epoche ormai lontane, ma che continua a perpetrare una condizione di storico servilismo.

Tutto ciò ne condiziona gli umori, le aspettative, le scelte e per molto tempo ne ha condizionato anche il suo rapportarsi alle istituzioni stesse, viste il più delle volte come semplici dispensatrici di personali favori.

In siffatte condizioni riesce difficile intraprendere un percorso che miri ad un radicale riscatto socio-culturale della città, attraverso azioni che tendano ad un benessere diffuso rivolto alla collettività e non solo a pochi individui.

A confortarci è però il clima attuale cui si sta assistendo, il quale mostra evidenti segni di una maggiore consapevolezza nell’operare scelte fondamentali, come quelle che andranno a consegnare le sorti della città agli Amministratori di domani.

Questa constatazione che esprime, non solo in termini locali ma in scala nazionale, un diffuso malessere si traduce in un compito oneroso per quanti riceveranno la fiducia dei cittadini al voto.

Dice che è tempo di dare una svolta decisiva nel modo di concepire la politica; e questa svolta giunge proprio dal basso, dai cittadini stessi che oggi più che mai chiedono segnali forti e concreti.

Come Associazione Culturale da anni operante in questa città, l’Amedit non poteva certo esimersi dal cogliere questi umori e dal renderli oggetto dell’ormai tradizionale messaggio augurale rivolto ai Candidati a Sindaco.

Già cinque anni fa usavamo la triste definizione di Palagonia quale “città-dormitorio”, in cui soprattutto i giovani non avvertono più il senso di appartenenza e di affettività, vivendo altrove il loro tempo libero ed i loro interessi.

In tale scenario abbiamo comunque continuato ad operare insieme ai cittadini e all’Amministrazione uscente, che ringraziamo per il supporto offertoci; abbiamo cercato di controbilanciare i messaggi spesso negativi che la città reitera sulle pagine dei giornali, con iniziative artistico-culturali che si offrissero come momenti di aggregazione e di condivisione. Abbiamo cercato di attuare in ogni modo quel sano Dialogo Istituzionale con tutte le risorse presenti in loco, al fine di favorire una Cultura del Dialogo foriera di una più sinergica ed efficace azione nel sociale.

Oggi riaffermiamo ancora una volta che Palagonia, accanto ai temi delle politiche economiche, occupazionali, ambientali e dell’ordine pubblico, ha una priorità chiamata CULTURA.

Ha una priorità fatta di luoghi e momenti di condivisione: c’è bisogno di spazi comuni, aperti alla fruizione dei cittadini, delle associazione culturali ancora così esigue; di vedere emergere i suoi aspetti migliori, di sentire la voce dei suoi tanti talenti, di poter contemplare i suoi monumenti, di avere riconsegnato il suo violentato Centro Storico, di potere finalmente godere i suoi beni custoditi nei musei di altre città, di vedersi riconsegnate le proprie tradizioni, i propri riti collettivi…

La lista è lunga, ma risponde ad una sola voce che è IDENTITA’… quell’identità storico-culturale che è stata cancellata dalle ruspe, sommersa da asfalto e cemento, bollata da nefandi giudizi e proibizionismi.

Bisogna riscoprire la Cultura del luogo che vive attraverso queste componenti essenziali e che ne costituisce l’anima profonda.

Ciascuno dei tre Candidati a Sindaco gode di buona stima presso i cittadini di Palagonia; questo al di là dei risultati numerici che otterrà.

Insieme ai tre Candidati, tante altre persone, tra cui molti giovani, si stanno spendendo per un’azione politica che va a configurarsi come spirito di Servizio verso la collettività.

Al di là dei risultati, il futuro Sindaco, cui siamo già riconoscenti a priori per l’impegno, è d’ora innanzi chiamato ad una costante e aperta dialettica sui temi riguardanti la nostra città.

Una dialettica che passa per il discernimento ed il necessario senso critico nei confronti delle scelte che saranno attuate in sede amministrativa.

Se ognuna di tali scelte verrà dettata dall’Amore per la propria città e dalla ricerca per il bene comune, darà certamente prima o poi dei buoni risultati.

Ce lo fa dire proprio il nostro impegno associazionistico nel sociale, che a distanza di tempo ci vede giungere molte attestazioni di stima e gratitudine da parte di numerosi cittadini.

Saremo ben lieti di proseguire tale impegno insieme a Voi, con Voi, con quanti vorranno fornire un loro contributo per la realizzazione di una società migliore; di una città più fiera e più bella.

Con questi sentimenti e con queste riflessioni, ci preme dunque ringraziarVi, per tale oneroso compito assunto nei confronti della città, formulando i nostri più sinceri auspici per un esito che premi il Vs. impegno ed i Vs. programmi.

Porgiamo i nostri distinti saluti.


Il Sodalizio Amedit

Il Presidente
Giuseppe Maggiore

Nessun commento: