Scoprire, svelare, togliere il velo. Spogliarsi, finalmente, di ogni impostura. Non sono forse i fantasmi ad agitarsi sotto i lenzuoli? Messa a nudo la verità si manifesta in tutta la sua limpida trasparenza. I tempi, ora, forse sono sufficientemente maturi per iniziare la svestizione, nel nome di una Civiltà necessaria, irrinunciabile. La donna, in particolare – così avvolta, appallottolata in una sottocultura che la vuole più femmina-madre che persona – farebbe bene ad affrancarsi sia dai burqa d’Oriente che dai botox d’Occidente. In questo numero la nostra riflessione si spinge oltre il velo, oltre gli intrighi di certe trame, oltre quelle ragnatele che hanno attecchito tra le culture e le religioni. Al velo che copre, ammanta e censura ben si farebbe a opporre il velluto di un sipario che si spalanca sullo spettacolo autentico e nudo della vita, una vita imprevedibile che per sua natura non assegna ruoli fissi ma solo opportunità. Ai metri e metri di tessuti luttuosi (tuniche, tonache o altre palandrane) e agli orditi sintetici (patine siliconiche o altri innesti sottocutanei) ci sentiamo di preferire le mise più adamitiche, figlie primogenite di un’umanità sana e naturale. Oltre il velo c’è dunque la persona, ed è a questa che bisogna guardare per poterla riconoscere e apprezzare nella sua unicità. La copertina ideata da Iano, significativamente intitolata “VE LO DO IO”, vuol far riferimento proprio a questo; nell’icona però, come in un gioco di specchi, è un’impacciata figura maschile a indossare il velo, nel caso specifico una veletta, che lo traspone in una condizione d’improbabile vedovanza (le ragnatele alle sue spalle rimandano a tradizioni e convenzioni obsolete e, al contempo, a temibili trappole). Amedit, giunta al suo ventesimo numero, desidera ringraziare ancora una volta tutti i suoi lettori, e un ringraziamento particolare va agli sponsor che con puntualità e coraggio sostengono orgogliosamente il nostro progetto.
Giuseppe Maggiore
SOMMARIO
LA COPERTINA
SUL VELO ovvero QUANDO SONO I GENITALI A FARE LA SOSTANZA
di Giuseppe Maggiore
LETTERATURA
I SESSI TRASPARENTI | La trasparenza del buio | il nuovo romanzo di Roberto Pazzi
di Massimiliano Sardina
LA MORTE DI BALZAC | L’hommage di Octave Mirbeau | Prima traduzione italiana (Skira 2014)
di Massimiliano Sardina
ALBERTO MORAVIA | AGOSTINO | Un’edizione Bompiani per celebrare il 70° anniversario
di Massimo Pignataro
Il manoscritto dell’Archivio del Capitolo Cattedrale di Catania
di Giuseppe Maggiore
PERSONAGGI
LE VITE DI FRANCA Franca Valeri | Bugiarda no, reticente
di Laura Vicenzi
ARTE
di Massimiliano Sardina
Verona, Palazzo della Gran Guardia, fino al 5 ottobre 2014
di Maria Dente Attanasio
di Massimiliano Sardina
MY BUDDY | AMORI GOLIARDICI | La collezione fotografica di Michael Stokes
di Massimiliano Sardina
MUSICA
di Leone Maria Anselmi
di Leone Maria Anselmi & Lillo Portera
BANDABERTE’ 1974 – 2014 | Loredana Bertè | un tour per celebrare il quarantennale
di Lillo Portera
MUSICA PER UN INCENDIO | Il nuovo album di Mario Castelnuovo
di Giancarlo Zaffaroni
CINEMA
a cura di Carlo Camboni
BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA | Un noir sulla rimozione
PAZZA IDEA – XENIA | L’Odissea di un sedicenne col desiderio di appartenere a se stesso
SCIENZA
DA ANIMALI A DÈI – BREVE STORIA DELL’UMANITÀ | Il nuovo saggio di Yuval Noah Harari
di Cecily P. Flynn
COSTUME E SOCIETA’
MEMENTO MORI: LA SCRITTURA DELLA MORTE | Il teschio scritto del Convento di Palagonia
di Gianluca Millesoli
HAPPY SCAMPIA | Libera in goal: con i giovani in campo la camorra è fuori gioco
di Mauro Carosio
ITINERARI
Un viaggio dalle colonie greche a quelle puniche, con influenze tardo barocche
di Rosalda Punturo
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Numero stampato nel mese di settembre 2014. Distribuzione gratuita.
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